
Produzione e distribuzione bevande alcoliche Italia
Imperial Gin: Eccellenza Siciliana in Ogni Sorso
tel. +39 351 905 53 67
imperialgin@ducadicamastra.net
L’arte della semplicità perfetta
Preparare un Dry Martini Imperiale non è solo una questione di dosi: è un rito.
Un gesto lento, elegante, quasi cerimoniale. Ogni passaggio ha il suo silenzio, il suo ritmo, il suo respiro.
Esecuzione ricetta: Facile
Tempi di preparazione: 3 min.
Tecnica: Stir & Strain
Strumenti: Mixing Glass, bar spoon, strainer,
Ingredienti:
60 ml di Imperial Gin Duca di Camastra
10 ml di Vermouth Dry di alta qualità
Ghiaccio cristallino in abbondanza
1 scorza di limone siciliano o un’oliva verde
Procedimento:
Raffredda la coppa da Martini — il vetro deve diventare un velo di brina.
In un mixing glass colmo di ghiaccio, versa il vermouth dry e lascialo accarezzare il ghiaccio per un istante. Poi aggiungi Imperial Gin Duca di Camastra, e con un cucchiaio lungo (bar spoon) mescola lentamente, in senso orario, per 20 secondi precisi: è il tempo in cui l’equilibrio prende forma.
Filtra il tutto nella coppa ghiacciata.
Completa con un filo d’aroma: una scorza di limone che rilasci i suoi oli essenziali sulla superficie, oppure un’oliva, simbolo di purezza e tradizione.
Il risultato è un sorso cristallino e profondo, dove la forza del gin incontra la finezza del vermouth.
Un equilibrio imperiale.
Un brindisi al gusto, alla classe, e a chi sa riconoscere la perfezione quando la trova nel bicchiere.





Dove nasce l’eleganza liquida
Ci sono cocktail che dissetano, e poi c’è il Dry Martini: quello che definisce lo stile.
La sua storia, come tutte le leggende, è avvolta in un’aura di mistero e fascino, proprio come il bicchiere sottile che lo contiene.
Siamo alla fine dell’Ottocento. C’è chi dice che nacque nel lussuoso Knickerbocker Hotel di New York, per mano del barman Martini di Arma di Taggia, un italiano emigrato che amava sperimentare con gin e vermouth secchi. Altri, invece, giurano che il primo sorso venne versato molto prima, nella cittadina californiana di Martinez, quando un cercatore d’oro chiese un drink “speciale” per celebrare la sua fortuna. Il barista lo preparò mescolando gin, vermouth e un tocco di amaro: lo chiamarono Martinez Cocktail. Da lì, il nome “Martini” si diffuse come un brindisi che attraversò l’oceano.
Negli anni Venti, il Dry Martini diventò il simbolo di una nuova epoca.
Il proibizionismo, i locali segreti, i completi su misura e le dive del cinema in bianco e nero.
Un drink che non si beveva per sete, ma per affermare un gusto. Era la firma di chi cercava l’essenza, non l’eccesso.
Perfetto nella sua semplicità: gin, vermouth dry e un’oliva a suggellare l’armonia.
Poi arrivò James Bond, e con lui l’immortalità. “Shaken, not stirred” – agitato, non mescolato – la frase che trasformò il Martini in un mito cinematografico, icona di eleganza, rischio e seduzione.
Ma anche prima dell’agente segreto più famoso del mondo, il Martini era già un simbolo di distinzione, di chi sapeva aspettare il momento giusto per sorseggiare la perfezione.
L’eredità di un classico, rivestita d’oro
Il Dry Martini Imperiale nasce da quella stessa filosofia: rispetto per la tradizione, ma con l’anima e la forza di un gin moderno.
Imperial Gin Duca di Camastra porta nel bicchiere la nobiltà del Mediterraneo — le note botaniche, la purezza distillata, il profumo del sole e del mare di Sicilia.
Un cocktail che non si limita a essere preparato: si celebra.
E ogni sorso diventa un tributo all’arte, al gusto e alla storia più affascinante del mondo della mixology.
L'abbinamento Perfetto
Scopri l'arte del food pairing
Una tecnica che combina sapori e ingredienti per esaltare i piatti. Unisci cibi e bevande in modo innovativo, creando esperienze culinarie uniche. Sperimenta con le combinazioni per sorprendere il tuo palato e quello dei tuoi ospiti. Il food pairing è un viaggio sensoriale!

Food pairing for Dry Martini Imperiale:
Antipasto: Cozze crude marinate con prezzemolo, limone, salamoia di olive verdi e pepe nero
Primo: Tagliolino in cremaa di zucchina e Salmone affumicato al profumo di prezzemolo.
Secondo: Sushi a cono o Tamaki con salsa di soia
